Continuo a pensare al mio Natale e lo immagino vestito sempre allo stesso modo.
Ci sono profumi che restano intatti da anni ormai: l’arrosto con le patate, i carciofi ripieni, le lasagne al ragù e i biscotti secchi tipici della mia terra.
Vedo la famiglia riunita fra sorrisi, forse anche qualcuno in più, portato da chi si aggiunge via via e, le chiacchiere di sempre.
È l’abitudine di ritrovarsi in quella piccola casetta in campagna a cui ormai non so più rinunciare.
Non rinuncerei alla confusione che aleggia in cucina già dal mattino, quando iniziano i preparativi per il pranzo e la cena. Ognuna col suo ruolo: chi affetta le patate, chi accende il forno a legna, chi prepara il ragù, chi lava i carciofi…
Chi passa tra i tavoli contrariando tutto di ogni cosa.
Non rinuncerei alla colazione del mattino, una tazza di caffè bollente e pane fatto in casa con olio extravergine e origano fresco.
E quel profumo bastava a far rientrare tutti dentro, compresi i miei cuginetti che giocavano a pallone per ingannare il tempo.
Non serve neppure guardarmi indietro per vedere i miei due nonni seduti lì, sul quel divano rosso, che ci osservavano mentre la vita gli scorreva davanti.
Mi capita, di immaginare il Natale diversamente, altrove, in un posto freddo, dentro una baita col camino acceso e tra le mani una tazza di tè bollente.
Ma quella confusione, la gioia di riunirsi e raccontarsi, ritrovarsi e, non importa dove mi ripaga di tutto, tanto da non farmi desiderare null’altro.
Perciò, eccoci, alle prese con l’ennesimo pranzo di Natale. Il conto alla rovescia è iniziato ed io, indaffarata come sono arrivo prima a proporvi qualcosa da portare in tavola. Ho preparato un arrosto di vitello con castagne e patate.
Questa volta, ho un aiutante in più: la pentola elettrica slow coocker Crockpot ideale per cotture lente a temperatura costante.
Si può utilizzare la notte o quando si è fuori casa e trovare al rientro il pranzo pronto.
Cuoce dalle 4/6 ore ma essendo dotata di una cottura a bassa e alta potenza le ore possono essere ridotte a due.
È semplice da utilizzare e facile da pulire, infatti il coperchio in vetro e Il contenitore interno in ceramica sono perfettamente lavabili in lavastoviglie.
È possibile cuocere sughi, zuppe, arrosti, bolliti e perfino torte.
Non vi resta che provarla!
Voi come siete messi con i preparativi? Avete già liste pronte con tutto il da farsi?
Arrosto di vitello con castagne e patate.
Cosa occorre:
- 1,3 kg di arrosto di vitello
- 150g di patate novelle
- 60g di cavoletti di Bruxelles
- 1 pz di carota
- 1 costa di sedano
- 1 pz di cipolla
- 10/12 castagne circa
- 1 bicchiere di vino rosso
- Olio extravergine dʼoliva
- Sale
- Pepe
- 1 rametto di Rosmarino
- 4 foglie Alloro
Come procedere:
- Accendete il forno a 180º. Iniziate dalle patate. Lavatele e privatele della loro buccia. Asciugatele con uno strofinaccio e riponete su una teglia rivestita di carta da forno con un rametto di rosmarino, sale, pepe e olio extravergine dʼoliva. Fate cuocere per 35/40 minuti circa.
- Portate ad ebollizione dellʼacqua e versate le castagne dopo averle incise con un coltello. Scolatele e spellatele del guscio e della loro pellicina.
- Occupatevi delle verdure per la realizzazione del brodo. Mondate e tagliate il sedano, la carota e la cipolla. Fate bollire a fuoco lento per ottenere un brodo vegetale. Lavate e tagliate a metà i cavoletti di Bruxelles e fateli sbollentare per 15 minuti. In una padella, tritate finemente della cipolla e fate rosolare lʼarrosto per circa 4 minuti per lato. Accendete la pentola slow cooker Crock-Pot e mettete il vostro arrosto sfumandolo con un bicchiere di vino, il brodo e infine unite le castagne. Fate cuocere per circa due ore, fino ad allora non sollevate il coperchio. Solo dopo controllate la cottura e, nel caso aggiungete altro brodo.
- Adagiate il vostro arrosto su un piatto, servitelo con le patate, i cavoletti e le castagne. Completate con il brodo ottenuto.
Sul Natale soprassiedo perché mi viene imposta ogni anno un riunione familiare che detesto e che mi tramuta in un Grinch, però ti prendo la ricetta perché da anni ho una slow cooker inutilizzata: ora di ricette finalmente iniziano a girarne, ma anni fa non ne trovavo e quindi ho lasciato questa meraviglia lì abbandonata… e comunque quelle castagne mi intrigano parecchio eh…
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Si, direi che più o meno ho le idee chiare sul da farsi, per non arrivare trafelata e stanca. Noi ci organizziamo che ognuno prepara qualcosa e poi ci si ritrova tutti insieme: con la mia famiglia, con la famiglia di mio marito, con la nostra compagnia di amici. Il tutto in tre giornate distinte … certo la dieta è messa a dura prova ma fortuna che Natale viene solo una volta l’anno. Succuento il tuo arrosto, ha proprio un ottima faccia. Un abbraccio cara
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